Un’occasione per incontrare operatori primari ed intessere e rilanciare relazioni a livello internazionale comunicando i riferimenti strategici 2025 dell’azione turistica regionale. Con questi obiettivi la Toscana partecipa anche quest’anno al WTM – World Travel Market, l’evento internazionale organizzato da Reed Exhibition a Londra da oltre trent’anni e in corso da oggi fino al 7 novembre.
Questa fiera per il business-to-business rappresenta una delle più importanti opportunità rivolte all’industria turistica globale per creare contatti e fare affari. Al suo interno sono rappresentate tutte le tipologie di operatori: dagli uffici turistici, alle compagnie aeree e marittime, fino alle strutture e i siti di turismo online.
La Toscana dà risalto alla sua presenza a Londra con uno stand di 80mq all’interno del padiglione ENIT Italia dove trovano collocazione 18 operatori toscani e 8 Ambiti turistici regionali: Amiata, Chianti, Mugello, Lunigiana, Firenze e Area Fiorentina, Valdinievole, Valdichiana Aretina, Maremma Nord, Valdelsa Valdicecina, Valtiberina.
Sono tre i riferimenti strategici per la Toscana nel 2025: Turismo familiare, Artigianato artistico e Patrimonio UNESCO. Si tratta di temi di viaggio rilevanti per l’Osservatorio Regionale del Turismo. Toscana Promozione Turistica coordina a questo scopo dei Gruppi di Lavoro, coinvolgendo gli operatori nella co-progettazione della relativa Carta dei Valori e delle Linee Guida di Comunicazione, con l’obiettivo di coinvolgere le imprese.
Dal dibattito sul Turismo Familiare sono emersi sette valori e impegni di riferimento che riflettono la tradizionale cultura dell’ospitalità toscana e mirano ad incrementare e migliorare l’offerta ricettiva in linea con le sensibilità contemporanee.
Le nuove destinazioni e gli itinerari turistici dedicati all’Artigianato artistico e tradizionale contribuiscono a creare una nuova cultura del viaggio, favorendo anche il superamento del turismo di massa in linea con la Strategia “Toscana diffusa”.
I 16 siti UNESCO della Toscana, infine, contribuiscono a costruire un ponte ideale di bellezza tra natura e cultura, tra uomo e territorio, tra materiale e immateriale, tra arte e artigianato, capace di mantenere vivi gli ideali di armonia che sono il segno distintivo del Rinascimento toscano.