La Toscana celebra il legame con la Grecia con due serate -evento ad Atene. Protagonisti il presidente dei cuochi toscani, Roberto Lodovichi, e il Masterchef greco Charis Zevgoulis: un dialogo tra “Philoxenia”, benessere aristotelico e la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale.
Si rinnova e si sublima l’abbraccio tra la Grecia e la Toscana. Nella suggestiva cornice degli Hotel Electra Metropolis Athens ed Electra Rhythm Athens, luoghi che dialogano visivamente con la storia dominando l’Acropoli, andrà in scena un doppio appuntamento di promozione. Un’iniziativa organizzata da Toscana Promozione Turistica e Vetrina Toscana – il progetto regionale sul turismo enogastronomico – , in collaborazione con Greece Therapy e gli hotel ateniesi del Gruppo Electra, che segna un passo decisivo nel percorso di cooperazione avviato con i “Simposi Etrusco-Ellenici” del biennio 2023-2024.
Il fil rouge di questa nuova tappa è l’Armonia: intesa nella sua accezione greca più intima di proporzione e bellezza, ma declinata attraverso il linguaggio universale della cucina. Un ponte fatto di benessere, tradizioni e ispirazioni comuni che unisce due civiltà sorelle.
La prima serata, “Armonie etrusco elleniche”, sarà una performance culinaria a quattro mani che andrà in scena il 9 dicembre a dimostrazione di come la tradizione possa ispirare le generazioni future attraverso l’innovazione. A dirigere l’orchestra dei sapori sarà Roberto Lodovichi, Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. Proveniente dalle terre di Arezzo – patria di Guido d’Arezzo e delle note musicali – Lodovichi porterà ad Atene le sue “note culinarie”, trasformando ingredienti antichi in spartiti contemporanei. Simbolo di questa unione sarà il farro, cereale cardine della dieta etrusca, che lo Chef renderà protagonista di un piatto dal grande effetto scenico.
A dialogare con lui ci sarà il Masterchef Charis Zevgoulis, noto per la sua cucina “pirotecnica”. Ispirandosi alla tradizione ellenica ma con uno sguardo contemporaneo, Zevgoulis intreccerà la sua tecnica con quella toscana, creando un’esperienza intergenerazionale che celebra il cibo come linguaggio senza confini. Ad animare il cooking show sarà una narrazione intrecciata che renderà l’evento immersivo. Il racconto toscano sarà curato dal Direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi e dalla coordinatrice delle relazioni internazionali Clara Svanera, mentre a presentare la Grecia e a fare gli onori di casa sarà Eleni Sarikosta. Un dialogo a più voci per celebrare l’incontro tra due culture davanti a 50 invitati tra istituzioni, giornalisti e operatori del turismo.
Il secondo evento, “Simposio toscano”, che si svolgerà il 10 dicembre alla presenza di 35 ospiti tra giornalisti e istituzioni, vedrà la regia esclusiva della Toscana e si svolgerà all’insegna della “Philoxenia”: l’antico concetto greco di ospitalità sacra e scambio reciproco. È proprio da questa radice che nasce quella convivialità che l’Italia spera di vedere riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO proprio il prossimo 10 dicembre a New Delhi.
Onorare la convivialità sotto l’Acropoli significa celebrare la classicità che ha permesso all’Italia di essere ciò che è oggi. Non è un caso che nel logo stesso dell’UNESCO siano impresse le colonne di un tempio greco, a ricordare dove la cultura occidentale ha avuto i natali.
Il menù, curato da Lodovichi sarà un omaggio a questa eredità condivisa: dalla Pappa al Pomodoro, icona della toscanità e del recupero virtuoso, fino alla Carbonara, celebrata per omaggiare la cucina italiana nella sua interezza. Tutto nel segno della “Dieta” intesa nella sua etimologia come stile di vita (diaita), che già unisce Grecia, Italia, Spagna e Marocco nel riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea.
L’obiettivo del Simposio di Atene è promuovere la bellezza della Toscana attraverso il senso del benessere (aristotelico) che la buona tavola produce. La promozione del territorio passa attraverso anche la condivisione dei suoi prodotti, che ne diventano ambasciatori privilegiati.
Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica, esprime grande soddisfazione per l’iniziativa: “Questo evento rappresenta la naturale evoluzione di un percorso di amicizia e stima reciproca. Portare la nostra cucina ad Atene non è solo promozione, ma un riconoscimento delle nostre radici. Celebriamo l’unione che si crea a tavola, augurandoci che il mondo riconosca ufficialmente la cucina italiana come patrimonio di tutti.”
