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Miele, castagni e fish and chips nella città “scozzese”

Barga è stata il baluardo mediceo di una Valle del Serchio e una Garfagnana (provincia di Lucca) da sempre contese. Non è sede di diocesi, ma è stata dichiarata città. Soprattutto, si considera quella più “scozzese” in Italia, vista la lunga teoria di migrazioni verso quel Paese che ha trovato, in cucina, una sintesi tra le diverse tradizioni: l’olio di oliva esalta il fish and chips, piatto cucinato dai barghigiani in Scozia e che a Barga è protagonista di una sagra (ogni anno a metà agosto). Nel secondo fine settimana di settembre si esibiscono le cornamuse in kilt nell’ambito di una festa, manco a dirlo, dedicata alla Scozia. A Barga è tutto un pullulare di seconde case, cabine telefoniche rosse, matrimoni misti, personaggi oriundi: il cantautore Paolo Nutini; il calciatore Johnny Moscardini; la violinista Nicola Benedetti. Susan Sarandon ha avi barghigiani, Il pittore John Bellany e il suonatore di cornamusa Hamish Moore risiedono qui, come altri artisti stranieri. Uno “storico” mensile locale ha abbonati in tutto il mondo, segno di attaccamento e di una legittima nostalgia: contornata da una corona di montagne ricche di foreste e macchiate dal marmo, Barga è un paradiso, oltre ad essere un vivace centro culturale: eventi e scuole spaziano dalla pittura al teatro, dall’opera al jazz. Giovanni Pascoli, che a Barga è sepolto, nel Teatro dei Differenti fece il celebre discorso: «La grande proletaria si è mossa». Talmente è viva la figura del grande poeta, che ancora le api producono il miele negli alveari rimasti nella sua casa, oltre a vagare per i boschi di castagni secolari, tra gli olivi e i muretti a secco, i fiori e le siepi di alloro. Barga è la “città delle api” (come suggerisce il titolo di un evento annuale), a riprova del delicato ecosistema esistente. Altri prodotti-simbolo sono la farina di neccio (ricavata dalla macinatura di castagne secche) e il farro della Garfagnana. Ci sono poi il prosciutto bazzone (ha una particolare forma che ricorda una bazza), la mondiola (un salame lungo, piegato intorno a una foglia di alloro), il biroldo (un particolare sanguinaccio), il manzo di pozza (carne messa in una sorta di conca con una salamoia di erbe aromatiche e spezie), il pecorino, il pane di patate, i maccheroni della Garfagnana e la torta di farro.

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