La rivista internazionale National Geographic inserisce i 200 monasteri cenobitici italiani nella lista delle 25 destinazioni per il 2025, indicandoli come mete di turismo esperienziale per soggiorni all’insegna della serenità spirituale.
Il cenobitismo è una forma di monachesimo comunitaria praticata all’interno di monasteri sotto la guida di un’autorità spirituale e secondo una disciplina. Si differenzia dunque dall’eremitismo che prevede, invece, la vita solitaria.
Nell’annuncio delle 25 destinazioni “best of the world” 2025, National Geographic cita specificamente il santuario francescano de La Verna, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste del Casentino, e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, in provincia di Siena. Alla base della motivazione la possibilità che questi luoghi offrono di “abbracciare la serenità spirituale di un soggiorno monastico”.
Nella presentazione (https://www.nationalgeographic.com/travel/slideshow/best-of-the-world-2025) si legge ancora: “Sono circa 200 i monasteri cenobitici risalenti al Medioevo sparsi in tutta la Penisola italiana. I monaci che vivevano in questi santuari isolati praticavano la “vita in comune” e fornivano letti ai viandanti, una tradizione che continua ancora oggi, per cui tutti i visitatori sono i benvenuti indipendentemente dall’appartenenza religiosa. Le camere sono minimaliste ma le esperienze no: è possibile ascoltare canti gregoriani, scoprire oggetti sacri e opere d’arte rinascimentali o meditare in un ambiente naturale tranquillo. I monasteri attivi dove i viaggiatori possono soggiornare includono La Verna, situato in cima ad un promontorio a due ore a est di Firenze, e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore vicino a Siena, dove è possibile degustare il vino prodotto dai monaci nella cantina dell’abbazia”.
Per approfondire la conoscenza delle due destinazioni meta di migliaia di visitatori ogni anno: www.visittuscany.com/it/attrazioni/il-santuario-della-verna/ e www.visittuscany.com/it/attrazioni/labbazia-di-monte-oliveto-maggiore/.