Cinquecento anni fa Giovanni da Verrazzano fu il primo europeo ad esplorare la costa atlantica degli stati uniti d’America ed entrare nella baia di NewYork che, molti anni dopo per riconoscenza, gli dedicò il celeberrimo ponte sull’Hudson. Perfetta incarnazione del Rinascimento fiorentino Giovanni ha una curiosità innata e una passione per la conoscenza. Si deve a lui la prima straordinaria descrizione della vite “Vitis labrusca”, la più antica specie americana introdotta in Europa nella prima metà del 1800, tuttora usata in alcune sue varietà per il frutto, detto uva americana, o uva fragola, o uva Isabella. Pianta fondamentale nella storia della vitivinicoltura moderna, perché costituisce il “piede americano” che ha permesso di superare la calamità della filossera. Dal brano di seguito riportato traspare anche il valore economico e culturale che la vite aveva nell’esperienza personale dell’esploratore, quanto questa fosse da lui ritenuta importante e strategica per il benessere economico e per l’identità della sua civiltà che ancora oggi i suoi discendenti portano avanti.
“…La terra del sito, bontà, et belleza è come l’altra, le selve rare, di vario genere d’alberi piena, ma non di tanto odore, per esser più semptemtrionali et fredda. Vedemmo in quella molte vite da la natura prodotte, qualj alzando, s’avvoltano a lj alberi, come ne la Cisalpina Gallia costumano, quali se agli agricultori havessino el perfetto ordine di cultura, sanza dubio, produrrebbono optimi vini, perché più volte il frutto di quelle secco veggiendo, suave et dolce, non dal nostro differente; sono da loro tenute in stimatione, impero ché per tutto dove nascono lievano li arbucellj circustanti a causa il frutto possino germinare, et trovarne rose silvestre, viole et lilij et molte sorte d’herbe et fiori odoriferj da nostrj differenti. Le habitationj loro non conoscemmo per essere drento in fra terra et stimiamo per molti segni vedemo sieno di legno et di herbe composte, credendo ancora per varie coniecture et segni molti di quellj dormendo a la campagna altro che il cielo non habbino per copertura…”
Giovanni da Verrazzano, documento, custodito alla Morgan Library di New York
Si ringrazia la Fondazione Giovanni da Verrazzano, Castello da Verrazzano
(Photo credits Fondazione Giovanni da Verrazzano, Castello da Verrazzano)