Chi ha amato Il paziente inglese, capolavoro di Anthony Minghella vincitore di 9 Oscar, ricorderà la potenza visiva delle sue ambientazioni: colline dorate, silenzi avvolgenti, cipressi che punteggiano il paesaggio. Gran parte delle scene italiane è stata girata in Val d’Orcia, nel sud della Toscana, una terra che ha saputo conservare nel tempo la sua bellezza autentica.
Tra i luoghi più iconici del film c’è il Monastero di Sant’Anna in Camprena, poco fuori da Pienza. Questo ex convento benedettino, oggi struttura ricettiva sostenibile, è immerso in una campagna che sembra fuori dal tempo. Usato nel film come ospedale militare, oggi accoglie viaggiatori in cerca di silenzio, paesaggi e autenticità.
Ma ripercorrere le tracce del film è anche un invito a vivere la Toscana con lentezza, scegliendo un approccio di turismo consapevole, che privilegia le esperienze genuine e il contatto con le comunità locali.
Turismo lento tra le colline del cinema
Viaggiare in Val d’Orcia sulle orme del film significa:
– Camminare o pedalare lungo i sentieri tra Pienza, Monticchiello e San Quirico d’Orcia, immersi in scenari che sembrano sospesi;
– Dormire in agriturismi biologici e piccoli borghi dove il tempo ha un ritmo diverso;
– Assaporare la cucina locale con calma, nei mercati contadini o sulle terrazze delle trattorie con vista;
– Partecipare a laboratori artigianali, mostre, eventi culturali e dialogare con chi vive e lavora questo territorio ogni giorno.
La bellezza raccontata dal film è ancora lì, intatta. E invita chi arriva a non guardare solo, ma vivere: respirare, ascoltare, rallentare. Come in un’inquadratura che cattura ogni dettaglio.
Foto: Ph Gabriele Forti – Proprietario: Società Agricola Utopia