Ha da poco riaperto i battenti, dopo un lungo periodo di restauro durato 22 mesi, Villa La magia, uno dei quattordici gioielli architettonici che costituiscono il bene seriale Ville e giardini medicei, patrimonio Unesco dal 2013. È nuovamente possibile, dunque, tornare a visitare il complesso monumentale che si staglia nel comune di Quarrata (Pistoia), che ne è proprietario dal 2000.
Fu acquistata da Francesco I de’ Medici nel 1583 e ristrutturata dall’architetto di corte, Bernardo Buontalenti, sulla base di un’antica struttura risalente al Trecento. Di forma essenziale rispetto alle altre residenze medicee, dispone di un lago artificiale, vero fiore all’occhiello della dimora, costruito per lo svago del granduca, che qui poteva dedicarsi alla pesca. La villa diventò nel tempo un punto di appoggio importante per le battute di caccia nel vicino Barco Reale: una riserva di caccia realizzata per volere dei Medici e circondata da un muro di circa 50 km, volta a salvaguardare gli animali che vivevano nell’area da destinare alle cacce del Granduca.
Vi furono ospitate numerose teste coronate, tra cui Carlo V. Rimase di proprietà dei Medici fino al 1645, quando Ferdinando Il de’ Medici vendette la villa a Pandolfo di Ottavio Attavanti, membro di una nobile famiglia di Castelfiorentino. Gli Attavanti diedero vita qui al giardino all’italiana, con le siepi geometriche e la fontana a cerchio. In seguito passò di mano ad altre famiglie e nuovi interventi architettonici si susseguirono anche nel secolo successivo. La Villa offre una collezione permanente di arte contemporanea che si snoda attraverso un cammino sensoriale nel parco. Da non perdere la visita al museo del Filet, ospitato nelle sue sale e dedicato all’arte del ricamo, una tradizione radicata nel territorio pistoiese.
www.villalamagia.com