Dalla creazione dei eventi B2B sempre più mirati per mettere in contatto l’offerta toscana con il trade internazionale allo sviluppo di nuove “rotte” per la promozione della Toscana sui mercati esteri. Il tutto passando dalla creazione di prodotti turistici territoriali che raccontino al mondo la Toscana più vera ed “esperienziale”. Sono queste alcune delle 10 sfide che attendono la Toscana del Turismo per il 2017 e che sono state presentate in questi giorni a Lucca e Cortona dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini in occasione del seminario itinerante Turismo in Toscana: l’evento informativo organizzato da Regione Toscana e ANCI Toscana per favorire un confronto diretto con i territori sulle nuove modalità della governance locale del turismo e per condividere le iniziative di promozione turistica del 2017 per le quali la Regione ha stanziato 3.5 milioni di euro.
L’andamento del turismo in Toscana
Il 2015 è stato un anno positivo per il turismo in Toscana. L’anno si è infatti chiuso con trend positivi sia per le presenze di stranieri (+3.5%) che di italiani (+2.5%) sul territorio regionale. Dati che, oltre ad essere superiori alla media nazionale, confermano la Toscana come destinazione particolarmente attrattiva per il turismo, in grado di consolidare il già positivo risultato del 2014, riposizionandosi così sul sentiero di crescita pre-crisi. Un andamento in cui i turisti stranieri giocano un ruolo fondamentale in particolare per quanto riguarda i flussi provenienti da Nord America ed Europa che oggi pesano per il 70% delle presenze estere in Regione. E forti incrementi si hanno anche per quanto riguarda le presenze di viaggiatori provenienti da Est Europa e Paesi Extra-UE che, complessivamente, rappresentano oggi il 30% della domanda internazionale. Entrando più nel dettaglio, nel 2015 le performance migliori, per quanto riguarda le tendenze dei vari mercati, si regitrano per i turisti provenienti dalla Spagna (+12.2 %), seguiti da quelli che arrivano da Portogallo (+9.6%), Regno Unito (+3.9%), Germania e Austria (entrambe con un +3.6%). In calo, invece, i turisti da Paesi Bassi (-4.3%), Norvegia (-17%) e Russia (-37%).
Le linee strategiche per la promozione 2017
Partendo dallo scenario appena descritto, la strategia che guiderà la promozione turistica della Toscana nel 2017 poggia su tre assi fondamentali – Prodotti Turistici, Motivazioni di Viaggio e Territori – da cui discendono tre obiettivi strategici illustrati dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini durante il seminario itinerante dedicato al Turismo in Toscana che ha fatto tappa ieri a Lucca e Cortona.
«Per quanto riguarda l’offerta regionale – ha spiegato Peruzzini – è prioritario rafforzare il posizionamento della destinazione toscana e dell’offerta regionale attraverso la realizzazione di interventi strategici finalizzati a consolidare i prodotti esistenti e favorire lo sviluppo di prodotti innovativi rispondenti ai target, anche utilizzando gli strumenti più innovativi del turismo digitale».
Creato il “prodotto” sarà poi fondamentale lavorare sulla domanda. «Su questo fronte – ha sottolineato il direttore di Toscana Promozione Turistica – è prioritario orientare le iniziative promozionali e di marketing alle motivazioni di viaggio dei diversi target sia sul mercato nazionale che su quelli esteri suddivisi tra consolidati ed emergenti». «Nel 2017 – ha proseguito il direttore – attiveremo sui vari mercati efficaci canali di promozione e distribuzione delle offerte, attuando un presidio costante ed articolato di ricerca delle tendenze della domanda».
Forte, infine, il coinvolgimento dei territori toscani nelle attività di promozione che dopo l’abolizione delle Province hanno un ruolo chiave proprio per quanto riguarda lo sviluppo dei prodotti turistici in stretta collaborazione con Toscana Promozione Turistica. «Per quanto attiene l’attuazione della strategia regionale di sviluppo territoriale – ha concluso infatti Alberto Peruzzini – si punta a sviluppare accordi e progettualità condivise finalizzati all’aumento di competitività delle destinazioni, soprattutto quelle non ancora sviluppate turisticamente».
Le 10 sfide della Toscana del Turismo
Obiettivi strategici, quelli illustrati da Alberto Peruzzini, che si traducono in 10 sfide per la promozione turistica della Toscana suddivise in 4 linee d’intervento. Le prime due sfide riguardano la creazione di eventi mirati, sia sul territorio toscano che sui mercato esteri, che siano in grado di creare un matching efficace tra l’offerta turistica regionale e il trade internazionale. Ma anche lo sviluppo di un turismo sostenibile grazie anche alla riorganizzazione dell’ecosistema digitale regionale di promozione turistica.
Sul fronte dei prodotti turistici, invece, le sfide che attendono la Toscana del turismo sono la promozione dei prodotti esistenti sia sui mercati ormai consolidati che su quelli emergenti e la creazione di nuovi prodotti innovativi che siano in grado di incrociare i nuovi trend della domanda internazionale e italiana. In primo luogo quelli relativi al Turismo Creativo, alla Via Francigena e agli altri Cammini di Toscana.
Più articolato lo scenario che riguarda i mercati. Qui, infatti, le sfide riguardano il presidio del mercato interno che, come abbiamo visto, è tornato a crescere dopo anni di difficoltà, e dei mercati “storici” dell’offerta turistica regionale. Ma soprattutto lo sviluppo di nuove “rotte” che consolidino la presenza toscana su mercati emergenti e in quelli caratterizzati da importanti trend di crescita. Senza trascurare le aree oggi in difficoltà per motivi congiunturali e dove è necessario interventire per mantenere, ed eventualmente ampliare, le quote di mercato. Tra quelli individuati come prioritari per il 2017 abbiamo, ad esempio, il Giappone, l’Area del Golfo, il Brasile, la Russia, la Cina e la Corea del sud.
Infine, le ultime tre sfide riguardano l’attuazione delle strategie regionali di sviluppo territoriale. Qui l’impegno di Toscana Promozione Turistica sarà rivolto alla realizzazione di azioni di sviluppo e presidio dei prodotti turistici territoriali; alla promozione dell’immagine e dei brand dei vari territori toscani e alla valorizzazione delle autenticità che da sempre sono uno dei pilastri dell’attrattività toscana. Basti pensare che il 70% dei turisti stranieri che vengono nella nostra regione è almeno alla sua seconda visita e si tratta principalmente di quelli che vengono definiti turisti esperienziali, molto attenti quindi allo stile di vita proprio di un territorio. Una sfida quest’ultima fondamentale, quindi, sia per la fidelizzazione dei turisti che per lo sviluppo di un turismo di qualità.