Se il 2015 ha segnato, in modo marcato, il ritorno dei turisti italiani in Toscana (+2.6% arrivi, +2.2% presenze) e, in particolare, dei toscani (+4,1% le presenze) che, invece, erano stati i grandi assenti degli ultimi anni, i primi dati relativi alla prossima estate sembrano confermare questo trend positivo. A dirlo è un’indagine condotta da Pragma per Toscana Promozione Turistica e presentata oggi da Alberto Peruzzini nel corso dell’incontro Turismo&Toscana all’Auditorium il Duomo di Firenze. Dallo studio, emerge come questa estate ben il 66% degli italiani passerà le sue vacanze nel Bel Paese e di questi, il 14.4% ha già scelto la Toscana come meta. Si tratta, principalmente, di nostri connazionali provenienti dalle aree del Nord-ovest (17.3%) e del Centro (16.6%). Ma non mancano italiani del Nord-est (12.4%) e del Sud (11.3%).
Un dato importante, ha sottolineato Peruzzini, che corrisponde a circa 8.4 milioni di persone. E a far scegliere agli italiani la nostra regione – ha sottolineato il direttore di Toscana Promozione Turistica – «è in primo luogo la qualità dell’offerta, la vera carta vincente della Toscana del Turismo». «Chi viene da noi – ha proseguito – lo fa per vivere un’esperienza». Parole, quelle del direttore dell’Agenzia regionale, che si riallacciano alla dichiarazione di apertura lavori dell’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo che, nel suo intervento ha sottolineato la necessità di un turismo di qualità, attento ed interessato affinché «lo sviluppo di questo settore possa essere veramente sostenibile». «La Toscana – ha detto Ciuoffo – non deve subire i flussi turistici e questo anche per tutelare il proprio patrimonio. Se non vogliamo perdere la nostra identità, i luoghi devono rappresentare la comunità che li vive». «Dobbiamo – ha concluso – tutelare il valore più alto che abbiamo: la qualità della vita». Quella stessa qualità che, come messo in evidenza dall’indagine di Pragma, è anche il principale motore del settore turistico toscano. E, infatti, il 52,7% degli Italiani non ha dubbi che questa sia il vero il fattore premiante. «Qualità – ha affermato il direttore di Toscana Promozione Turistica – che va intesa nel senso più ampio del termine, ossia come qualità complessiva della destinazione: il senso di sicurezza che emana, l’identità complessiva che vi si percepisce».
Tornando agli italiani che hanno già scelto la Toscana come meta per le proprie vacanze, si tratta di persone che hanno in linea di massima tra i 35 e i 54 anni, attratti sul nostro territorio dall’offerta balneare (35%), dall’arte (23.6%), dal turismo attivo (12.9%) e dall’enogastronomia (11.4%). E che amano soggiornare, principalmente, in Albergo (26.7%), B&B (25.4%) e in Agriturismo (18.6%). La maggio parte di essi usa il web per informarsi e programmare le proprie vacanze e internet si dimostra anche un elemento importante per eventuali variazioni decisionali. Tra i dati più interessanti emersi dallo studio commissionato da Toscana Promozione Turistica il fatto che la maggior parte degli italiani che vengono in vacanza in Toscana provengono non da grandi città, ma da piccoli centri urbani. Un dato – ha spiegato Alberto Peruzzini – «che ha bisogno di qualche interpretazione. La ragione è da ricercarsi, probabilmente, nel fatto che la vacanza è sempre un modo di conoscere l’ “altro”, cioè una realtà diversa dalla propria». «E’ evidente – ha concluso – che la vacanza in Toscana, pur con tutte le sue connotazioni naturalistiche, di piccole comunità, autenticamente tradizionali, è tuttavia vista come cosmopolita, con stili di vita di richiamo globalizzato. Insomma appartiene in qualche modo alla élite urbano-centrica, perciò molto attraente, perché diversa, per chi risiede nei centri più piccoli».
