Alle porte di Pisa, esiste un luogo unico: protetto dalla fitta pineta della Tenuta di San Rossore e comunque affacciata sul mare. La Villa del Gombo, o villa del Presidente, com’è comunemente nota.
Fu fatta costruire dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi nel 1957, come simbolo della rinascita del territorio dopo le distruzioni della Seconda Guerra Mondiale, e del passaggio epocale dalla monarchia alla Repubblica.
Gli architetti Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco pensano ad un edificio che realizzi una perfetta fusione di spazi abitativi e naturali: organizzano gli ambienti attorno ad un’area centrale aperta, una grande corte quadrata che inizialmente ospitava un emblematico pino marittimo, e pensano ad una costruzione sollevata, retta da una struttura a palafitta, quasi fluttuante sulla macchia mediterranea ed il prato che la circondano.
Nonostante i suoi 640 metri quadrati, la villa sembra rappresentare l’indissolubile rapporto tra lo spazio costruito e quello naturale, tra architettura e natura. La modernità e l’originalità dell’edificio ne fanno tuttora l’esempio di un’architettura d’avanguardia ed è difficile non pensare alle architetture di grandi maestri del calibro di Mies Van Der Rohe e Saarinen.
Completamente modernizzata nel 2021, la villa ha svolto negli anni compiti di rappresentanza ospitando vari Capi di Stato, ed è stato luogo di summit e incontri istituzionali. Al suo interno una mostra permanente ne racconta la storia.
Il luogo, storicamente riserva di caccia dei Lorena, passò poi ai Savoia che trasformarono in residenza estiva un antico chalet ottocentesco; dopo la nascita della Repubblica, passò alla Presidenza e annessa ai beni del Capo dello Stato. Dal 1999 la villa è passata alla Regione Toscana, che ne ha delegato la gestione al Parco di San Rossore Migliarino e Massaciuccoli, e da oggi è di fatto inserita tra gli itinerari delle visite guidate organizzate dal centro visite del parco.
Considerato il polmone verde della Toscana, il Parco è il più esteso della Regione: diecimila ettari dichiarati riserva della biosfera dall’Unesco, seimila ettari di aree umide di rilevanza mondiale, trenta chilometri di spiagge con dune in evoluzione naturale tra le foci di due tra i fiumi più importanti della Toscana, il Serchio e l’Arno.
Un luogo magico, nel quale architettura e natura stanno in armonioso equilibrio, dialogando con rispetto e mostrando ai visitatori infinite possibilità di meraviglia.
Visite: partenza dal Centro Visite alle 16.00, prenotazione obbligatoria chiamando il numero +39 050 530101 dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Biglietto intero 22 euro, 11 euro per bambini tra i 6 e i 12 anni, gratuito per bambini fino a 5 anni.
Per informazioni su tutte le ulteriori attività del parco: https://www.parcosanrossore.org/visitare-il-parco/ – https://www.parcosanrossore.org/cosa-fare-nel-parco/
Contatti: c.giardi@sanrossore.toscana.it, r.zortea@sanrossore.toscana.it
(Foto: Daniele Bianchi – Parco San Rossore – Migliarino – Massaciuccoli)