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Toscana Promozione Turistica ad Agritravel Expo per valorizzare i segmenti strategici del 2025 e la Toscana diffusa

La Toscana si presenta alla Fiera dei territori e del turismo slow, in programma a Bergamo dal 4 al 6 aprile, puntando su turismo Family, sostenibile, enogastronomico e Unesco e sulla valorizzazione dellaToscana diffusa”, ovvero di tutte quelle aree della regione meno coinvolte dal turismo internazionale organizzato.

Da tempo l’Agenzia regionale ha attivato Gruppi di lavoro su specifici temi di viaggio con l’obiettivo di coinvolgere gli operatori per co-progettare Carte dei valori e Linee di comunicazione, e di ingaggiare le imprese regionali. Dal confronto sul Turismo Family sono emersi i pilastri espressi nella Carta dei valori del turismo family. Sono sette gli impegni che riflettono la tradizionale cultura dell’accoglienza toscana e che puntano ad aumentare e migliorare le offerte di soggiorno coerenti con le nuove declinazioni vicine alle sensibilità contemporanee. I valori di riferimento vanno dall’attenzione alla sicurezza del viaggio alla cura per ogni componente della famiglia, dalla promessa di porre al centro la persona a quella di far vivere alle famiglie esperienze in connessione con il territorio, dall’accompagnamento alla conoscenza dei prodotti agroalimentari all’attenzione all’ambiente, fino alla tradizionale disponibilità all’inclusione e alla condivisione. La relativa campagna promozionale è stata diversificata per età e composizione della famiglia.

Insieme a Toscana Promozione Turistica, un campione di operatori turistici ecosensibili ha elaborato il Manifesto dei Valori del Turismo Sostenibile al quale possono aderire volontariamente tutte le imprese regionali, migliaia delle quali già impegnate sulla sostenibilità. Il manifesto definisce i principi del turismo sostenibile in Toscana e suggerisce azioni per essere sostenibili e consapevoli degli impatti delle nostre scelte sull’ambiente e sulle comunità locali. La regione ha anche adottato una strategia di comunicazione che pone al centro il tema della mobilità dolce (prima regione in Italia ad aver creato l’Atlante degli Itinerari Cicloturistici), puntando anche sulla valorizzazione della rete dei cammini (con lo specifico Atlante dei cammini) e della sostenibilità delle imprese, con più di cinquecento strutture ricettive che si impegnano a rendere il soggiorno più green. Nella regione con più boschi d’Italia, inoltre, tutti i parchi della regione aderiscono alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), uno strumento che definisce e verifica le azioni per lo sviluppo di un turismo in equilibrio con l’ecosistema che lo circonda.

La Toscana è la meta preferita dagli italiani che fanno turismo enogastronomico. È quanto è emerso dal Rapporto 2024 sul turismo enogastronomico italiano presentato da AITE, l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. I dati dello studio mostrano che la Toscana ha superato la Sicilia, regione più desiderata nel 2023, come meta di viaggi enogastronomici. Il 33,9% dei turisti italiani vorrebbe visitarla, il 39,3% dichiara di esserci stato nel corso dei viaggi più recenti. L’attrattività della Toscana deriva anche da una sapiente unione di enogastronomia e cultura, che si esprime nei borghi minori e nelle aree interne, la cui scoperta è uno dei motivi che ha mosso ben il 19% degli intervistati nel 2024. La regione nel 2021 è stata designata dalla Commissione Europea come “best practice” nella promozione dell’agroalimentare grazie al progetto Vetrina Toscana a cui sono attualmente iscritte 2.047 aziende tra cui 1.201 ristoranti, 503 produttori e 343 botteghe.

Sul patrimonio Unesco basta ricordare che sono ben sedici i beni patrimonio dell’Umanità in Toscana. La Regione li valorizza come un unicum, puntando a creare un ponte ideale tra cultura e natura, uomo e territorio capace di tenere vivi gli ideali di armonia del Rinascimento: non a caso un riferimento socioculturale alla base di diversi accordi con altre destinazioni internazionali. Un giacimento complesso e diversificato, quello dell’Unesco toscano, fatto di beni patrimoniali, ambientali, ma anche immateriali e alcuni seriali, perché condivisi con altre regioni o Stati. Un’opportunità di visita globale unica che la Toscana ha deciso di raccontare con nuove media partnership: dalla guida Unesco diffuso di Lonely Planet Italia, l’Annuario GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) declinato quest’anno sui siti Unesco toscani, fino alla pubblicazione Toscana, patrimonio dell’umanità di Giorgio Mondadori.

Di Gabriele Benucci

2 Apr, 2025

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