Il territorio di Saturnia, in Maremma, è considerato una delle mete più rappresentativo del termalismo della toscana. La prima città italica, di fondazione etrusca, deve il suo nome al dio Saturno che, forse involontariamente, scagliando una saetta contro i litigiosissimi umani, oltre a spegnere le mire guerresche, regalò a questo territorio acque caldissime zampillanti dal sottosuolo.
Fuori dal mito, è al vicino vulcano spento del Monte Amiata che si devono le proprietà uniche dell’acqua sulfurea, carbonica, solfata, bicarbonato-alcalina-terrosa, che da millenni fuoriesce alla temperatura costante di 37,5 gradi. I suoi benefici incidono sul metabolismo generale ed in particolare hanno effetti sul fegato, il sistema gastrointestinale e sull’ epidermide. Le conseguenze a livello psico fisico sono incalcolabili: i bagni hanno un effetto detox ed antistress, aiutano la naturale rigenerazione di corpo e mente e il recupero di forza ed energia.
Chi desidera approfittare di questi rari doni della terra può immergersi nelle iconiche Cascate del mulino, terme a cielo aperto che devono il loro nome proprio alla presenza di un antico edificio che fungeva da mulino e che ancora si trova proprio a lato delle pozze di acqua calda formate dallo scorrere del torrente termale Gorello.
Oltre ai bagni liberi, il territorio di Saturnia ospita stabilimenti termali in grado di offrire relax e trattamenti di ultima generazione per la cura del corpo. Terme di Saturnia natural destination è sicuramente uno dei più importanti centri termali in Italia, riconosciuta nel 2024 da Condé Nast UK Readers’ Choice Awards come prima SPA destination del Paese e settima in Europa.
Piscina sulfurea aperta sugli splendidi paesaggi maremmani anche a Saturno fonte pura, che si sviluppa lungo le pendici di una delle tipiche colline che caratterizzano questo angolo di Toscana. Qui, infatti, oltre ai benefici delle terme, le possibilità di rendere unico e personale il proprio soggiorno sono molteplici. Ci si può immergere nella storia e nel mito andando alla scoperta degli Etruschi, l’antica popolazione italica che qui ha vissuto e ha lasciato importanti testimonianze della sua cultura ricca e misteriosa. Le “Vie Cave”, nei dintorni del suggestivo borgo di Pitigliano, così come le tombe delle necropoli delle “città del Tufo”, tra Sorano, Sovana e Vitozza, sono un unicum che va esplorato.
Altro itinerario suggestivo è quello che va alla scoperta dei giardini d’arte che rendono unica la campagna di questa parte di Toscana, eletta da tantissimi artisti internazionali come luogo dove esprimere la propria visione artistica. L’arte contemporanea si è messa in dialogo con la natura per dar vita a luoghi suggestivi e visionari a Seggiano, nel Giardino di Daniel Spoerri, così come nel Giardino dei Suoni di Paul Fuchs e nel Giardino Viaggio di Ritorno nei pressi di Castiglione della Pescaia.
Sempre lungo la costa, a Capalbio, Niki de Saint Phalle ha dato vita al coloratissimo Giardino dei Tarocchi. La Maremma è famosa inoltre per le sue produzioni agro alimentari e vitivinicole che animano da sempre la tradizione enogastronomica di questa parte di Toscana. Occasione di esperienze a cavallo tra architettura contemporanea e degustazione sono le visite alle Cantine d’autore, luoghi dove la cultura del vino incontra la bellezza e la creatività dei migliori architetti internazionali.
Per maggiori info: https://www.winearchitecture.it/it/page/cantine