Il pomeriggio del TTG Travel Experience 2025 nel padiglione Toscana è stato inaugurato da un affascinante viaggio nella storia della moda e dell’artigianato. Il panel, intitolato “Dal Leghorn al Jeans”, ha riunito la Toscana e la Liguria per celebrare la comune eccellenza manifatturiera che ha lasciato un segno indelebile nel costume mondiale.
L’incontro ha dato seguito a un fortunato format congiunto, mettendo in luce due prodotti iconici le cui radici sono profondamente legate al territorio e alla storia marittima: il Jeans (il cui nome deriva da Genova) e il Cappello di Paglia di Firenze, noto come “Leghorn” (Livorno), il porto dal quale veniva spedito in tutto il mondo.
A moderare il dibattito è stata Clara Svanera, giornalista e coordinatrice del turismo culturale per Toscana Promozione Turistica. L’incontro ha visto la partecipazione di figure istituzionali e artigiane di rilievo che hanno esplorato il legame storico tra questi simboli del Made in Italy, uniti non solo dalla tradizione, ma anche da un passato condiviso nei grandi traffici intercontinentali.
Sono intervenuti il Direttore di Toscana Promozione Turistica e Sandra Torre, Direttrice Generale del Comune di Genova, a sottolineare l’importanza strategica dell’asse interregionale. La prospettiva locale e artigiana è stata fornita dal Sindaco di Signa e Angelita Benelli, Presidente del Museo Civico della Paglia, che hanno raccontato le radici del “Leghorn”. A completare il quadro delle eccellenze manifatturiere c’erano Cristina Pieraccioli, Modista di cappelli di Mode Liana, e Simone Claviere, Stilista specializzato in jeans e seta.
Il culmine del panel è stata la presentazione a Rimini di una creazione artigianale unica, simbolo della perfetta sinergia tra i due territori. L’opera, che fonde in modo innovativo i materiali di paglia e denim, è stata realizzata con la supervisione del Museo della Paglia e dell’Intreccio di Signa e la collaborazione dello stilista Simone Claviere.
L’evento non ha solo celebrato l’artigianato d’autore, ma anche dimostrato come la narrazione delle tradizioni manifatturiere possa valorizzare le destinazioni, intercettando un turismo sempre più interessato alle storie, al savoir-faire e alle eccellenze storiche regionali.