Tornano a incantare il pubblico le note del Festival Toscano di Musica Antica, rassegna che porta l’emozione della musica antica all’interno di alcune perle di Pisa e del suo territorio, a Barga e quest’anno anche a Camaiore. Con la direzione artistica di Carlo Ipata, il Festival è in scena dall’11 giugno al 6 luglio 2025 e presenta un articolato cartellone di 16 appuntamenti, uno speciale itinerario tra musica, visite guidate e degustazioni.
Dopo l’anteprima del Festival nello storico e raccolto Teatro dell’Olivo di Camaiore (11giugno), l’appuntamento alla Sala degli Stemmi della Scuola Normale Superiore di Pisa (14 giugno) e il concerto nel bellissimo Giardino della Rocca del Brunelleschi a Vicopisano, spazio privato che per l’occasione sarà aperto al pubblico (15 giugno), la programmazione del Festival si snoda in tre lunghi fine settimana e si articola in diverse sezioni con concerti serali e pomeridiani, in occasione dei quali saranno possibili visite guidate ai luoghi degli eventi.
Sede dei concerti serali saranno l’antico e suggestivo Chiostro di Santa Elisabetta a Barga, dove si esibiranno l’Accademia Veracini, con Giorgio Sasso direzione e violino (26 giugno) e l’ensemble Auser Musici (5 luglio), lo splendido Chiostro del Palazzo della Sapienza di Pisa, riaperto al pubblico nel 2018, e la Chiostra della Scuola Normale Superiore.
Dopo il concerto di Auser Musici intitolato Fireworks, uno spettacolo di notevole coinvolgimento con una formazione orchestrale di 30 elementi impegnata in musiche di Haendel, Lully e Rameau (20 giugno), l’antico Chiostro della Sapienza ospiterà il Coro dell’Università di Pisa diretto da Stefano Barandoni (22 giugno), l’ensemble barocco La Lira d’Orfeo con Raffaele Pe, controtenore, e Enrico Casazza, violino, con pagine di Vivaldi (29 giugno), l’ensemble Dramatodia di Alberto Allegrezza che proporrà uno spettacolo-concerto con madrigali in versione spettacolarizzata (4 luglio), il Trio GoldbergK in un programma monografico dedicato a Bach con le celeberrime Variazioni Goldberg nella versione per trio d’archi (5 luglio).
Il Festival toccherà anche la Certosa di Calci, vasto complesso monumentale alle pendici del Monte Pisano, visitabile prima del concerto, e altri luoghi di suggestiva bellezza a Pisa quali la Chiostra della Scuola Normale Superiore, il Museo Nazionale di San Matteo, che custodisce un tesoro di meraviglie pittoree e scultoree, il Giardino e la Sala della Musica di Palazzo Pilo Boyl della Scuola Superiore Sant’Anna e Villa del Gombo nel Parco di San Rossore.
A Villa del Gombo, sorta come residenza del Presidente della Repubblica Italiana nella Tenuta di San Rossore, il pianista Maurizio Baglini, sullo strumento suonato da Franz Liszt durante il suo soggiorno a Pisa e che per l’occasione sarà eccezionalmente trasportato da una casa privata a Villa del Gombo, eseguirà i lavori scritti da Liszt proprio mentre si trovava a Pisa (4 luglio).
Gli appuntamenti del 15 giugno a Vicopisano e del 28 giugno alla Certosa di Calci prevedono, insieme al concerto, una degustazione di prodotti tipici, con eventi che al mondo dei suoni combinano la conoscenza dei prodotti del territorio.
(In foto, Villa del Gombo, parco di San Rossore)