C’è chi racconta il viaggio come un’emozione da vivere in solitaria, chi reinterpreta con maestria l’arte millenaria del cappello fiorentino, chi ha saputo trasformare una storia di resilienza in accoglienza empatica e autentica, chi valorizza – attraverso un linguaggio trasversale e contemporaneo – il patrimonio delle Ville e dei Giardini Medicei. Sono loro le vincitrici dell’edizione 2025 del BTO Women Bernini Award, il premio promosso da Toscana promozione turistica in collaborazione con BTO.
Si è tenuta ieri sera 11 novembre, nell’elegante Sala Parlamento dell’Hotel Bernini Palace, la cerimonia di consegna del BTO Women Bernini Award, il riconoscimento che celebra l’impegno, la creatività e la leadership delle donne nel mondo del turismo, dell’accoglienza e dell’innovazione sostenibile.
Il premio, promosso da BTO (Be Travel Onlife) in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Hotel Bernini Palace, nasce infatti per valorizzare le professioniste che, attraverso la loro visione, stanno ridefinendo il modo di viaggiare, raccontare e accogliere.
Tre categorie, una menzione speciale, un unico filo conduttore: il talento femminile che cambia il turismo
Elette da una giuria – presieduta da Clara Svanera, ideatrice del format BTO Women e coordinatrice del progetto “Benvenute” per Toscana Promozione Turistica, e composta da Anna Maria Giordano, giornalista di Rai Radio 3 e responsabile di Radio 3 Mondo; Sandra Petrone, Sales Manager dell’Hotel Bernini Palace; Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica e Direttore Scientifico BTO; e Franco Vanetti, General Manager del Gruppo Duetorrihotels, di cui l’Hotel Bernini Palace fa parte – le vincitrici di questa edizione incarnano tre anime del settore – comunicazione, artigianalità e ospitalità – unite da un approccio innovativo e umano al viaggio.
Per la categoria “Racconti di Viaggio”, il premio è andato ad Anna Pernice per il reportage “Marocco in solitaria: il mio viaggio tra Casablanca e Tangeri”; un racconto che – attraverso una narrazione intima e personale – mette in luce il valore del viaggio come forma di emancipazione, fiducia e dialogo interculturale. La narrazione nasce infatti dal desiderio di mostrare un Marocco accogliente e sorprendentemente sicuro per chiunque desidera intraprendere un viaggio in autonomia, perché “viaggiare da sola non è una sfida, ma un atto di fiducia verso sé stesse e verso il mondo.”
Per la categoria “Pezzi Unici”, il riconoscimento è stato invece assegnato a Cristina Pieraccioli e Liana Terreni, fondatrici di Mode Liana sas. Attraverso il loro progetto, ”Mani che raccontano: l’artigianato femminile come esperienza di viaggio”, le vincitrici vogliono valorizzare l’artigianato femminile locale e offrire, al tempo stesso, un’esperienza di viaggio autentica e trasformativa: chi partecipa ai loro laboratori pratici e/o visite guidate ha infatti l’opportunità di scoprire antichi saperi e tecniche tradizionali, occupandosi della realizzazione di un cappello o fascinator, o della trasformazione di stoffe “vissute” in un esclusivo accessorio di modisteria. L’impatto atteso è, dunque, duplice: da un lato, offrire alle partecipanti un’esperienza di viaggio che le arricchisca culturalmente, personalmente e che le affascini; dall’altro, promuovere il patrimonio artigianale locale, favorendo la conoscenza e la valorizzazione del territorio e la trasmissione di valori che uniscono tradizione e innovazione.
Per la categoria “Accoglienza e Innovazione”, la giuria ha invece voluto premiare Gabriella Michelozzi, dell’Azienda “Canto di primavera del Sogno antico”, che è molto di più di un agriturismo, è accoglienza, esperienza, agricoltura a km zero, sostenibilità e, soprattutto, una storia di resilienza e di riscatto. Visitare il suo agriturismo vuol dire immergersi nella tradizione, facendo un vero viaggio esperenziale: Gabriella fa conoscere i suoi animali, con i quali si può interagire, insegna a fare formaggi, pane e anche a lavorare la lana. Nel suo ristorante, invece, è possibile assaggiare i prodotti che produce, facendo un viaggio tra i sapori dell’enogastronomia locale, ma soprattutto stagionale.
La menzione speciale “Women for the Future” è stata invece assegnata a Serena Leoni, Francesca Pacini e Virginia Passiatore (Anica Academy), team under 25 del progetto di comunicazione turistica integrata “Da 500 anni in scena”, che mira a restituire voce, vita e memoria alle Ville e ai Giardini Medicei, patrimonio UNESCO della Toscana. Il progetto si articola infatti in una serie di activation fisiche e digitali, installazioni “vive” che si animano nei luoghi simbolo di Firenze. Sui social, invece, il racconto delle Ville si rinnova attraverso format creativi che reinterpretano in chiave contemporanea la storia, la moda e l’estetica rinascimentale. A completare l’esperienza, una serie di playlist dedicate a ogni Villa che accompagnano i visitatori in un viaggio multisensoriale, prima, durante e dopo la visita. Insomma, un progetto con un linguaggio trasversale e accessibile, capace di coinvolgere Millennials e Generazione Z ma anche famiglie e viaggiatori internazionali, coniugando cultura e innovazione.
Un segnale forte per il futuro del turismo al femminile
Con il BTO Women Bernini Award, Firenze si conferma luogo di dialogo e ispirazione per il turismo del futuro.
“Quando ho ideato il format BTO Women e, con esso, il BTO Women Award, l’obiettivo era duplice: creare una piattaforma di confronto autentico e costruttivo tra le figure femminili che plasmano il turismo del futuro e, al contempo, offrire un riconoscimento tangibile a queste eccellenze. Ogni storia premiata – che si tratti di giornalismo, artigianato o accoglienza innovativa – è la prova che quando le donne portano la loro visione, il viaggio e il racconto dei territori diventano più inclusivi, profondi e responsabili”, ha dichiarato Clara Svanera, ideatrice e presidente del Premio.
“Il BTO Women Award rappresenta una bella sintesi del lavoro fatto da Toscana promozione turistica sul progetto al femminile “Benvenute in Toscana”. E conferma la nostra convinzione che le eccellenze femminili nel turismo sono un motore di innovazione, empatia e sostenibilità indispensabile per l’intero settore. Siamo molto contenti di sostenere questa iniziativa”, ha invece commentato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana promozione turistica”.
Il General Manager del Gruppo Duetorrihotels ha poi sottolineato come “questi progetti rappresentino una nuova visione del turismo, dove competenza, empatia e sostenibilità si intrecciano per creare valore reale nelle comunità”.
“I progetti premiati – ha infine aggiunto Sandra Petrone – sono un invito a guardare il viaggio come occasione di incontro, crescita e trasformazione, non solo economica ma anche sociale e culturale. Il talento femminile è oggi una delle energie più vitali per il turismo italiano”.
Firenze, Hotel Bernini Palace
È un palazzo ottocentesco dalla storia antica quello che ospita l’Hotel Bernini Palace. Se ne ha notizia già nel Trecento, quando era proprietà di una ricca famiglia ricordata anche da Dante nel Paradiso. Adibito ad albergo per secoli, come testimonia il loggiato del XVI secolo che oggi ospita il ristorante La Chiostrina, ebbe il suo massimo splendore negli anni in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia sia per il suo fascino che per l’inarrivabile vicinanza a Palazzo Vecchio. Frequentato da deputati e senatori, l’hotel era infatti al centro di intrighi e vicende politiche. Lo ricordano i tondi affrescati che decorano la Sala Parlamento, oggi sala colazioni, impreziosita dai ritratti di Garibaldi, Cavour, Gioberti e altre personalità del Risorgimento.
Gruppo Duetorrihotels
Fanno parte del gruppo Duetorrihotels, quattro hotel ospitati in altrettanti palazzi storici nel cuore delle principali città d’arte italiane, insieme al Santa Barbara, business hotel a San Donato Milanese, e il budget hotel Alga a Milano. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” *****L di Bologna, il Due Torri Hotel*****L di Verona, l’Hotel Bernini Palace***** di Firenze e l’Hotel Bristol Palace***** di Genova custodiscono, al loro interno, veri e propri capolavori. Da anni il gruppo porta avanti un’opera di restyling di questo inestimabile patrimonio, valorizzandolo come parte dell’eredità storico-artistica del territorio. Il gruppo, tra i leader dell’hôtellerie e dello stile italiano, unisce alla capacità di leggere le necessità e i desideri di ogni cliente, una spiccata vocazione internazionale. Tutti gli hotel del gruppo partecipano attivamente alla vita culturale delle più incantevoli città d’arte d’Italia, organizzando eventi, iniziative e mostre.
(Comunicato stampa a cura di Gruppo Duetorrihotels_Sec and Partners)




