Aspettando Seminare Idee Festival, tutta la città è in fermento. Tante storie di uomini e donne, di ragazzi e ragazze che riempiono le piazze, incontri, conferenze e dibattiti, nei luoghi della cultura più emblematici di Prato. Tutti gli appuntamenti sono all’insegna del Coraggio, tema della prima edizione del festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dal Comune di Prato, che prende il via il 6 giugno.
C’è ad esempio chi ha avuto il coraggio di fare un viaggio nello Spazio, per poi tornare sulla terra e raccontarci il futuro. Mercoledì 21 maggio alle ore 18 – ingresso libero fino ad esaurmento posti – al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, protagonista dell’incontro Nel buio e nella luce: l’umanità e l’infinito cercare a cura del Museo Italiano di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec in collaborazione con ESA – Agenzia Spaziale Europea, sarà un uomo coraggioso, Luca Parmitano, il primo astronauta italiano ad aver fatto una “passeggiata spaziale” (attività extraveicolare) e il primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale.
Parmitano farà fare agli intervenuti un lungo e avvincente viaggio interstellare. Attraverso storie incredibili, curiosità spaziali, condividerà paure e soddisfazioni e li guiderà nel percorso di esplorazione del Sistema Solare. Fin dall’antichità le stelle, i pianeti, l’universo hanno affascinato il genere umano, e non cessano di far desiderare di conoscere cosa c’è oltre i confini della Terra. Parmitano racconterà cosa lo ha spinto ad intraprendere questo viaggio straordinario.
Luca Parmitano è nato a Paternò, in provincia di Catania, nel 1976. Laureatosi in Scienze politiche nel 1999 all’Università di Napoli Federico II, l’anno successivo ha ottenuto la laurea magistrale presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli, effettuando in seguito l’addestramento base con la U.S. Air Force in Texas. Scelto nel 2007 dall’Aeronautica Italiana come pilota collaudatore sperimentatore, nel 2009 è stato selezionato come astronauta ESA. Nel maggio 2013, nel quadro della missione spaziale ISS Expedition 36/37 ha raggiunto a bordo della navicella russa Soyuz TMA-09M la Stazione spaziale internazionale, dove è rimasto fino al mese di novembre effettuando due passeggiate nello spazio (EVA, Extravehicular activity) ed eseguendo, tra gli altri, esperimenti sulla fisiologia umana, la fisica dei fluidi, i combustibili biologici e le radiazioni spaziali. Sesto astronauta italiano nello spazio e primo a compiervi attività extraveicolari, nel 2007 è stato insignito della Medaglia d’argento al valore aeronautico. Nel luglio 2019 è partito per la sua seconda missione sulla Stazione spaziale internazionale, la ISS Expedition 60/61 Beyond, assumendo durante la seconda fase di permanenza il ruolo di comandante, e facendo ritorno nel febbraio 2020, dopo 201 giorni trascorsi in orbita e 4 attività extraveicolari. Nel 2022 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
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(Comunicato a cura dell’ufficio stampa del Festival)