Entro il 2022 il turismo del lusso, a livello globale, arriverà a fatturare 1.2 miliardi di dollari con una crescita del 6.4% sul 2016. 17 i milioni di persone in target, in numero crescente provenienti da Arabia Saudita e Paesi del Golfo. Ecco i dati di un settore dove la Toscana, in Italia, è ai primi posti per capacità ricettiva.
Il mercato del lusso in sintesi
Complessivamente si stimano sui 17 milioni i top spender globali, responsabili del 30% degli acquisti di lusso con Cinesi e Americani in testa. A loro, principalmente, si deve la costante crescita del turismo Luxury il cui valore, a livello globale si attesterà sui 1.154 miliardi di dollari entro il 2022, con una crescita del 6,4% sul 2016.
Il segmento Luxury sta, infatti, crescendo più velocemente di tutti gli altri e oggi il 64% dei viaggi di lusso all’estero è generato dal Nord America e dall’Europa occidentale (che rappresentano solo il 18% della popolazione mondiale totale). Diverse fonti prevedono un incremento del mercato dei viaggi di lusso nell’area della Asia. Previsioni che ci basano sulla crescita della domanda in paesi come la Cina e l’India.
Sempre più i viaggiatori dell’Arabia Saudita e dei Paesi del Golfo, inoltre, vogliono sperimentare viaggi diversi dalle solite destinazioni turistiche o città principali. Scelgono il top di gamma legato a itinerari territoriali che valorizzano il patrimonio, dai castelli e alla cultura gourmet.
Target privilegiato di questa particolare forma di turismo sono gli appartenenti alle generazioni dei cosiddetti Baby Boomer – ossia le persone nate tra il 1945 ed il 1964 in Nordamerica, che ha contribuito a quello che fu un sensibile aumento demografico avvenuto negli Stati Uniti in quegli anni, conosciuto, per questo, come baby boom – e gli appartenenti alla Generazione X: la generazione di coloro che, approssimativamente, sono nati tra il 1960 e il 1980.
I baby boomer sono principalmente viaggiatori indipendenti, che hanno visto e visitato molti luoghi, hanno un lavoro ben retribuito e non hanno responsabilità per i figli perché sono sistemati (sposati, trasferiti o con un proprio lavoro). La Generazione X è oggi quella che spende di più per viaggi di lusso. Questi viaggiatori generalmente preferiscono viaggiare in famiglia e questa ha spesso un’impostazione multi-generazionale (nonni, genitori e bambini).
Questi viaggiatori hanno una vasta lista di opzioni che va dalla lunga vacanza su una lussuosa nave da crociera, alla visita in porti esotici come l’Isola di Pasqua, la Polinesia francese e il Sudafrica, godendosi un safari, visitando molteplici e destinazioni avventurose come il Kenya e la Tanzania o andando alla scoperta delle location più belle dell’Australia tra cui Sydney, la Grande Barriera Corallina e la foresta pluviale.
Ai baby boomer e alla X generation, sono comparsi oggi sulla scena del consumo di lusso Millennial, ossia i nati tra il 1980 ed il 2000, i quali attualmente si trovano nella fascia d’età 17-37 anni: globali, digitalizzati, ottimisti, aperti alle novità, propensi alla raccomandazione e allo scambio di prodotti e sensibili alla sostenibilità.
Le tendenze del Luxury Traveller
I viaggiatori, al giorno d’oggi, amano sperimentare le destinazioni di tutto il mondo per acquisire un’esperienza più profonda e assorbire nuove culture. Per ottenere un’esperienza preziosa e indimenticabile, le persone optano sempre più per viaggi unici che includono diverse attività (culturali, sportive, ecc.). Se c’è un mercato molto differenziato e targettizzato è quello dei viaggi del lusso: l’idea di lusso non è standardizzata e standardizzabile. Non c’è un viaggio di lusso uguale all’altro.
Allo stesso tempo, il viaggio di lusso è entrato in una nuova fase, in cui il consumo cospicuo sta cedendo il passo al consumo coscienzioso e ad esperienze di viaggio di lusso più significative e “autentiche”. Il mercato del lusso sta quindi seguendo nuove tendenze: non più mera ostentazione, possesso ed esclusività. Ma ricerca di esperienze e novità che possano gratificare alte aspettative di qualità, spesso in ambito sostenibile e multicanale. Come a dire: non è più sufficiente sfoggiare la Rossa del cavallino rampante, ma è il momento di viverla a pieno, con esperienze totalizzanti e personalizzate, a stretto contatto con quei luoghi che ne hanno visto nascere l’identità, la storia e contribuito alla sua evoluzione.
Trend Topics
- viaggio di lusso esperienziale: l’essenza della personalizzazione
- viaggio di lusso sostenibile : spiccato senso per lusso consapevole
- viaggio di lusso per il benessere: dalla medicina al fitness e al turismo spirituale
- viaggio di lusso detox : liberi dalla tecnologia
Il primato della Toscana
In Italia nel 2016 si contano 10.2 milioni di notti nelle strutture 5 stelle, di cui il 75% stranieri. La Toscana è la prima regione per numero di strutture 5 stelle in Italia, seguita dalla Campania. Sul territorio regionale toscano sono, infatti, presenti ben 66 gli hotel a 5 stelle o superior per un totale di 9148 posti letto pari, rispettivamente, al 14.1% e al 12.5% del totale nazionale. Completano l’offerta turistica Luxury della Toscana: 188 residenze d’epoca; 36 ristoranti stellati (quinta regione italiana) e 18.800 posti barca per nautica da diporto (23% dei posti barca in Italia).