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“Lodola et Boccaccio 25”. Il manifesto della mostra: un dialogo tra arte visiva e letteratura

La mostra “Lodola et Boccaccio 25”, che vede l’artista Marco Lodola interpretare Giovanni Boccaccio e le novelle del Decameron, e che sarà inaugurata sabato 4 ottobre a Casa Boccaccio a Certaldo Alta, prende forma anche attraverso il manifesto ufficiale, ideato per celebrare l’incontro tra arte contemporanea e letteratura trecentesca.

Nel manifesto della mostra, Giovanni Boccaccio e Marco Lodola appaiono di profilo, immersi in un faccia a faccia sospeso nel tempo: un dialogo tra arte visiva e letteratura. Le tinte vivaci, segno inconfondibile del linguaggio artistico di Lodola, avvolgono l’immagine. È un “a tu per tu” con l’arte, dove il ritratto dell’autore trecentesco si carica di contemporaneità e l’artista moderno scruta l’ingegno del passato.

L’opera su tela, che fa parte del percorso espositivo, diventa così un ponte visivo tra epoche, un invito a riscoprire il Decameron non solo come opera letteraria, ma come impulso per nuove narrazioni artistiche.

Il manifesto di Lodola, che accompagna anche il logo ufficiale delle celebrazioni realizzato dall’artista stesso, diventa simbolo di questa iniziativa culturale tra passato e presente, tra classicità e modernità.

L’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, ha promosso e organizzato, insieme ai curatori Francesca Pinochi e Bruno Baglivo, il progetto culturale “Lodola et Boccaccio 25” in Casa Boccaccio a Certaldo Alta, per offrire e restituire al pubblico una lettura contemporanea dell’espressione di Boccaccio.

La mostra, grazie alla Banca Cambiano 1884 S.p.A e Formitalia Group Srl, resterà visibile in maniera permanente in Casa Boccaccio, con un progetto che si concretizza attraverso più espressioni artistiche, dalla scultura alla pittura, entrando così a far parte del patrimonio dell’Ente Boccaccio che svolge la propria attività istituzionale con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Certaldo. 

Il percorso espositivo nasce in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla morte del grande autore del Trecento, padre della lingua e della letteratura italiana insieme a Dante e Petrarca. 

L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 4 ottobre alle ore 11.30, in Casa Boccaccio a Certaldo Alta alla presenza dell’artista.​ ​

L’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio (ENGB), svolge la propria attività istituzionale operando in vari campi degli studi boccacciani, organizzando manifestazioni culturali di vario tipo (mostre, convegni, conferenze) e promuovendo ricerche scientifiche anche in collaborazione con altri istituti e centri di ricerca, italiani e stranieri. Arricchisce, inoltre, la biblioteca, nella casa museo dello scrittore certaldese, con edizioni di opere del Boccaccio e studi critici sull’autore. www.enteboccaccio.it

Marco Lodola, nato a Dorno (Pavia), è un artista di fama internazionale noto per le sue sculture luminose e per essere fondatore del movimento del Nuovo Futurismo. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e Milano, discutendo una tesi sui Fauves, che con Matisse sono un punto di riferimento per il suo lavoro, come anche Fortunato Depero, ha esposto in Italia e all’estero sviluppando uno stile personale che unisce arte visiva, musica, design e cultura pop. www.marcolodola.com

​(Comunicato a cura dell’ufficio stampa dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio)

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