Che siano tradizioni secolari, oppure eventi nati in epoca recente, è comunque significativo il numero di eventi legati all’artigianato e al cibo che, in varie zone della Toscana, sono molto sentiti dai cittadini. Eventi “veri”, dunque, non pensati per i turisti, da vivere come un “cittadino”. Eccone alcuni esempi.
In provincia di Arezzo, nel primo fine settimana di novembre si svolge la Fiera antiquaria, una delle più grandi d’Italia, dove è possibile trovare oggetti d’antiquariato e artigianato che possono includere elementi di arte sacra. Nel fine settimana centrale di novembre, è in programma la Fiera di San Martino e dei bringoli ad Anghiari, evento dedicato al piatto locale (bringoli con sugo di carne o funghi), castagne, salsicce e vino novello. L’evento include intrattenimento e bancarelle con prodotti artigianali e gastronomici.
A Siena è molto sentita la Festa di Santa Lucia (sabato 13 dicembre): le funzioni religiose vengono officiate nella chiesa di Santa Lucia con la benedizione degli occhi e l’offerta dei panini benedetti; contemporaneamente, lungo Pian dei Mantellini, si svolge la tradizionale fiera di Santa Lucia, dove è possibile trovare le “campanine” in terracotta decorate con i colori delle diciassette Contrade della città, oltre alla solita offerta di artigianato e dolci dei mercatini (a dimostrazione di un legame tra Contrade e ricorrenze religiose, di uno stile di vita che accompagna i senesi ogni giorno dell’anno). Un’occasione per vivere un evento “vero”, cogliere lo spirito di una città.
A Prato, da non perdere (resterà aperta fino al 21 dicembre) un’esposizione di tessuti europei dal Quattro al Settecento composta da oltre duemila oggetti tra tessuti, stampe, libri, accessori, maschere rituali e armi storiche: è la mostra “Tesori di Seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti”.