Tra misteriose statue in pietra e il calore dei falò, Pontremoli è città di confine e di cammini lungo la Francigena.
Nel cuore della Lunigiana, Pontremoli è la prima città toscana che accoglie i pellegrini provenienti dal nord lungo la Via Francigena. Un luogo dove la pietra racconta millenni di storia e il fuoco ne riscalda l’anima.
Appena fuori dal borgo, le antiche pietre del ponte romanico di Groppodalosio – detto anche Ponte della Valle Oscura – disegnano un arco perfetto sul torrente Magra, tra castagneti e terrazze di ulivi: una delle immagini più suggestive dell’intero cammino.
Dall’alto del centro storico, il Castello del Piagnaro domina la città con le sue “piagne”, le lastre di arenaria che gli danno il nome. All’interno si custodisce un tesoro unico di antichissima pietra arenaria: le Statue Stele della Lunigiana, figure maschili e femminili scolpite tra il IV e il I millennio a.C., divenute simbolo identitario di questo territorio sospeso tra mito e archeologia.
E se la pietra parla di radici, il fuoco racconta la vita: quello che arde sotto i testi di ghisa dove cuociono i celebri testaroli pontremolesi, piatto povero e antico che ancora oggi unisce gusto e memoria.
A gennaio, la fiamma si fa rito collettivo con la Disfida dei Falò, quando le parrocchie di San Nicolò (17 gennaio) e San Geminiano (31 gennaio) si sfidano accendendo gigantesche pire che illuminano la notte invernale.
Così, tra pietra e fuoco, Pontremoli rinnova ogni anno il suo legame con la Francigena e con la natura viva della Lunigiana: un cammino che riscalda corpo e spirito.
Pontremoli >
La Disfida dei Falò >
Museo delle Statue Stele >
Tappa 22 della Francigena >





