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Anche quest’anno tourismA ospita il premio ACTA del Gruppo Italiano Stampa Turistica sostenuto da Toscana Promozione Turistica

tourismA, Salone Archeologia e Turismo Culturale previsto al Palazzo dei congressi di Firenze dal 23 al 25 febbraio, giunge quest’anno alla sua X edizione con un parterre di ospiti di grande rilievo. Tra i nomi di spicco il giornalista Aldo Cazzullo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il filologo Luciano Canfora, il geologo Mario Tozzi, il medievista Franco Cardini, il cantautore Francesco Guccini, il paleoantropologo Giorgio Manzi, l’archeologo classico Andrea Carandini, lo storico Aldo Schiavone e l’attesissimo Alberto Angela. Più di duecento i relatori nei convegni in calendario.

La kermesse di Firenze ospiterà anche la seconda edizione dell’Archeological & Cultural Tourism Award (ACTA), il premio giornalistico del Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) dedicato al turismo archeologico e culturale, previsto il prossimo 23 febbraio a partire dalle ore 11.00.

Ideato da Clara Svanera, giornalista di turismo e cultura e socia Gist, e patrocinato da Toscana Promozione turistica, il premio ha come obiettivo la valorizzazione, la fruizione e la comunicazione dei beni culturali di tutto il mondo. “Per questo motivo, il GIST ha deciso di istituire l’anno scorso questo nuovo prestigioso premio, dedicato al turismo culturale e alle sue eccellenze internazionali” sottolinea la presidente Gist Sabrina Talarico, che aggiunge: “Dopo ben 4 importanti premi GIST, dedicati alla comunicazione, all’enogastronomia, alla sostenibilità e alla letteratura di viaggio, era doveroso occuparci del patrimonio culturale italiano e internazionale, che è diventato, e lo sarà sempre più, motivo di attrazione turistica e forte elemento di promozione territoriale” .

Ci ha creduto anche Toscana Promozione Turistica per il secondo anno consecutivo.  “Per la Toscana l’abbinamento cultura e turismo è il tratto distintivo della nostra destinazione, da sempre riconosciuta come terra della bellezza. L’agenzia è impegnata ad individuare sempre nuove soluzioni affinché il nostro patrimonio artistico diventi più conosciuto coinvolgendo tutta la filiera dell’offerta turistica regionale. È per noi una grande opportunità sostenere il premio in coerenza con la fruttuosa collaborazione con Gist. Sono convinto che attraverso la valorizzazione dei beni culturali e archeologici si possa promuovere un turismo di qualità, consapevole e sostenibile” afferma il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi.

La presidente del premio Clara Svanera aggiunge che “L’idea di introdurre un premio che ponga al centro il patrimonio culturale e archeologico italiano e mondiale è nata dall’esigenza di enfatizzare il lavoro quotidiano che diverse categorie di professionisti dedicano alla sua valorizzazione. Il turismo culturale si rivolge ad un viaggiatore attento, esigente e soprattutto consapevole, che desidera sperimentare il territorio, spaziando dalle architetture urbane ai musei e alle gallerie, dai centri storici ai siti archeologici, dalle biblioteche ai templi della musica e della danza, dai luoghi del design a quelli dell’artigianato artistico.

La sfida del turismo culturale è offrire tutta questa sconfinata bellezza, rendendola fruibile al viaggiatore; quella di noi giornalisti di viaggio di comunicarla,

trasmettendo il nostro sguardo pieno di incanto ai lettori ed ascoltatori.”

ACTA premia 4 categorie: servizio giornalistico, museo, sito archeologico, sito UNESCO. A ciascuna vengono assegnati due premi, uno per l’Italia e uno per l’estero. Inoltre, un premio speciale è attribuito al miglior divulgatore/trice per il sostegno istituzionale, scientifico, artistico o progettuale del patrimonio

culturale italiano o internazionale e da quest’anno si aggiunge un secondo premio speciale dedicato alla migliore divulgatrice dei saperi” classificati come patrimonio immateriale Unesco: “Donne e saperi”

“Il patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza risiede nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra. Hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale oltre 600 realtà appartenenti a 140 Paesi al mondo. Molte sono italiane e in grande parte interpretate da donne e/o dedicate alle donne e noi abbiamo ritenuto di dare loro un riconoscimento speciale” conclude Clara Svanera.

I Progetti candidati sono stati valutati dalla giuria del Premio, composta da un team di giornalisti esperti di cultura, arte e archeologia del GIST. Ne fanno parte, oltre alla presidente Svanera, Tullio Bernabei, Ada Mascheroni, Enrico Netti, Silvana Rizzi, Manuela Stefani e Micaela Zucconi.

La proclamazione dei vincitori e l’assegnazione dei premi avverrà a Firenze il 23 febbraio 2024, in occasione del Salone Archeologia e Turismo Culturale tourismA a partire dalle 11, presso la Sala Verde di Villa Vittoria.

Di Gabriele Benucci

21 Feb, 2024

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