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Aperture straordinarie per i maestri della pittura del Trecento.

La pittura di Giotto e della sua scuola, vanno in scena all’interno di due realtà museali uniche e molto diverse tra loro ma che testimoniano entrambe la cura, la passione, lo studio, la conservazione e la ricerca attorno all’arte e ai suoi capolavori.

L’affascinante Museo Horne, nasce come casa-museo in cui capolavori d’arte sono presentati insieme a testimonianze della vita quotidiana, così da restituire l’atmosfera e l’aspetto di una dimora del Rinascimento. Durante tutta l’estate ospita la Croce Dipinta di Lippo di Dalmasio, un’opera di grande rilevanza per la pittura trecentesca, appena restaurata e ricomposta grazie alle acquisizioni della Regione Toscana. Con le reintegrazioni dei due terminali raffiguranti la Vergine e San Giovanni Evangelista la Croce lignea torna ad essere integra e si può ammirare in tutta la sua bellezza. Per approfondire la conoscenza dell’opera e offrire esperienze coinvolgenti, il Museo propone un ricco calendario di eventi con visite guidate, conversazioni, laboratori per famiglie, laboratori per adulti e aperture straordinarie serali. Tutte le info al sito  https://www.museohorne.it/la-croce-siviero/ .

Sempre a Firenze, sino al 1° novembre, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure presenta al pubblico il Frammento Vaticano, unico resto del ciclo di pitture murali che Giotto e la sua équipe realizzarono nel primo quarto del XIV secolo nell’antica Basilica di San Pietro in Vaticano. Un’opera di eccezionale valore storico e artistico, ora godibile pienamente dopo un complesso intervento di restauro condotto presso i laboratori dall’Opificio. Una serie di visite guidate e aperture straordinarie offrono l’opportunità unica per il pubblico, tanto di studiosi come di semplici appassionati, di ammirare un frammento giottesco quasi inedito, ma anche di conoscere da vicino i risultati di un progetto di studio, conservazione e valorizzazione condotto con rigore scientifico. Fondato dai Medici nel ‘500, come manifattura di corte, L’Opificio è oggi uno dei principali Istituti di ricerca, conservazione e restauro del mondo. Oggi l’Istituto opera attivamente nell’alta formazione dei tecnici e nel restauro delle opere d’arte, mentre il Museo, aperto al pubblico, testimonia e racconta la storia dell’antico Opificio e le vicende della secolare attività produttiva legata alla lavorazione delle pietre dure. https://opificiodellepietredure.cultura.gov.it/event/sulle-tracce-di-giotto-a-roma-il-frammento-vaticano/.

Di Gabriele Benucci

20 Ago, 2025

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