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2026 tra nuove aperture, nuovi allestimenti e mostre da non perdere

Le mostre dell’autunno che traghetteranno gli appassionati di arte nel 2026 sono tante ed imperdibili. La Fondazione Palazzo Strozzi ed il Museo di San Marco di Firenze presentano una mostra evento, su uno dei principali maestri dell’arte italiana, Beato Angelico, che porterà i visitatori nel mondo espressivo del frate pittore con oltre 140 opere esposte nelle due sedi di visita, e prestiti prestigiosi dai principali musei internazionali.

Da marzo 2026 fino all’estate, saranno invece le opere monumentali di Marc Rothko a dialogare con l’eredità artistica rinascimentale in un percorso tra Palazzo strozzi, il Museo di San Marco e il vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana disegnata da Michelangelo.

Il Museo degli Innocenti si sta preparando ad inaugurare un’esposizione dedicata a Toulouse Lautrec: una vera esperienza immersiva che sino a fine febbraio accompagnerà il pubblico nella Parigi fin de siècle.

Anche Pisa omaggia la Belle Époque con una mostra a Palazzo Blu dove, sino ad aprile por riviere attraverso le immagini dei cosiddetti “Italiani a Parigi” l’incantamento della ville lumière.

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta Vivono, che fino al 10 maggio 2026 ricompone la storia dimenticata delle artiste e artisti italiani colpiti dalla crisi HIV AIDS.

Sino al 3 maggio il Palazzo delle Papesse di Siena ospiterà, in collaborazione con Galleria Continua una rassegna dedicata al lavoro di Armando Testa, figura di spicco nel campo della pubblicità e dell’arte contemporanea. A partire dal 22 maggio 2026 e fino al primo novembre, l’istituzione senese proporrà Abitare a Siena il Rinascimento, dedicata alla produzione artistica legata agli interni domestici senesi tra XV e XVI secolo.

Infine è attesa a Pisa per dicembre la mostra che porterà le opere di Ligabue agli Arsenali Repubblicani, dove resteranno visibili al pubblico sino al 10 maggio 2026.

Il Museo Casa Boccaccio di Certaldo (FI) inaugura Lodola et Boccaccio 25 mostra di lavori dell’artista Marco Lodola nata come riflessione in occasione delle celebrazioni dei 650 anni dalla morte del letterato del Trecento e che resterà visibile in maniera permanente in Casa Boccaccio, entrando così a far parte del patrimonio dell’Ente. Diventa più grande il Museo de’ Medici di Firenze con l’apertura al pubblico del Chiostro degli Angeli, della Cappella Ticci, e del refettorio con l’Ultima cena del Ghirlandaio.

Completamente rinnovati negli allestimenti, riapriranno nel corso del 2026 alcuni musei tra cui il Museo Archeologico Nazionale di Firenze; mai chiuso del tutto, il museo organizza eventi e visiti guidate per coinvolgere il pubblico nelle fasi di rinnovamento. Importante ristrutturazione anche peri il Museo Casa Siviero, le collezioni appartenute a Rodolfo Siviero, considerato lo 007 dell’arte per aver recuperato centinaia di capolavori scomparsi durante la 2GM, saranno pronte e aperte al pubblico per l’estate 2026. Sempre a Firenze il Museo Sant’Orsola continua ad ospitare mostre aprendo di fatto il cantiere con eventi che coinvolgono il pubblico nella totale ristrutturazione del complesso. I lavori termineranno nel corso del2026 restituendo un nuovo spazio, concepito come un crocevia tra un museo storico, archeologico, di belle arti e un centro d’arte contemporanea con una propria collezione di opere del XXI secolo. Nell’ex Caserma di Santa Maria Novella si attende per la metà del nuovo anno, l’inaugurazione del MUNDI, il Museo Nazionale dell’Italiano e dedicato alla Lingua italiana, alla quale seguirà quella del GalileoLab, dedicato alla cultura scientifica, attesa per il 2027.

(Immagine di copertina: Marco Lodola interpreta Giovanni Boccaccio. Logo per le celebrazioni realizzato per l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio)

Di Gabriele Benucci

25 Set, 2025

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