Da Firenze Rocks, con Eddie Vedder che sta per arrivare il 24 giugno ai Chemical Brothers che si esibiranno nel capoluogo toscano il 1° luglio. Passando da Pistoia dove suoneranno gli Editors e i Gogol Bordello. E poi il Pistoia Blues con Bollani, Fabi. Per non parlare del Lucca Summer Festiva, di Musart e chi più ne ha più ne metta. L’estate Toscana non è mai stata tanto a ritmo di musica.

Un cartellone talmente ricco ed interessante da riuscire a sostenere un vero e proprio trend turistico. Sì, perché il turismo musicale esiste ed è in costante crescita come emerge da questo interessante articolo apparso su Toscana 24 e in cui, tra gli altri, anche il direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini, spiega le dinamiche e l’importanza di un segmento turistico che oggi, per nostra regione, ha una ricaduta sul territorio di oltre 40 milioni di euro.

«Se messo “a sistema” –  si legge nell’articolo – il comparto dei concerti potrebbe sviluppare una forza autonoma di traino dei flussi turistici. Secondo il direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini, il Lucca Summer Festival “ha già un impatto reale” perché “riesce a creare nuovi itinerari in Toscana, i turisti internazionali modificano il loro percorso e periodo di vacanza in funzione dei concerti a Lucca”». Una scommessa, quello del turismo musicale, che la Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica vogliono assolutamente vincere.

Leggi l’articolo completo -> La Toscana cavalca l’onda del turismo musicale (e guadagna) (.pdf)