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Un Libro Verde per far crescere la Toscana con il Turismo

«Il futuro – scrive Karl Popper – è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte».

Un futuro, quello di cui parla il filosofo austriaco, su cui il mondo del turismo toscano è stato chiamato oggi a riflettere in occasione della presentazione del Libro Verde del Turismo in Toscana al Museo del Tessuto di Prato. Un libro, come ha spiegato Francesca Basanieri, sindaco di Cortona e Responsabile Turismo e Marketing Territoriale di Anci Toscana, «che è stato redatto con l’apporto di tutti gli attori che, a vario titolo, lavorano nel mondo del turismo (Comuni, Regione, operatori, associazioni di categoria ecc.) dando così una visione globale, a 360°, del complesso sistema turistico». «Un documento – ha aggiunto Basanieri  – che racchiude l’analisi dello stato dell’arte e una serie di riflessioni sui punti di forza, sulle criticità e sulle opportunità esistenti per uno dei settori chiave dell’economia della nostra Regione».

Un settore che, dal 2010 ad oggi, ha vissuto profonde trasformazioni: dalla riorganizzazione delle Province all’introduzione dell’imposta di soggiorno, passando per la messa a regime della nuova governance regionale e la recente revisione del Testo Unico del Turismo (legge 86/2016). (Leggi -> Testo unico del sistema turistico regionale: le principali novità)

Uno scenario in continua evoluzione, dunque, che ha visto cambiare, in primo luogo, i rapporti tra Regine e Comuni, sempre più coinvolti in un percorso condiviso ed unitario; “un gioco ad incastro – si legge nel Libro Verde – dove l’offerta turistica è un sistema territoriale”, in cui “il turismo deve affrontare importanti sfide, che offrono però altrettante occasioni da cogliere“.

Parole d’ordine: #sinergie  e #strategie, perché questo futuro va scritto assieme ed è «fondamentale che ognuno faccia la sua parte – come non si stanca di ripetere Francesca Basanieri durante il suo intervento pratese – e che venga scritto un nuovo patto tra Comuni e la Regione; tra i Comuni e propri cittadini. Un patto che deve essere solido così da riuscire a potenziare l’offerta turistica regionale, migliorarne la qualità, sfruttare a pieno le potenzialità uniche di un Brand come la Toscana la cui forza, però, poggia sulla bellezza diffusa di un territorio che bisogna saper anche raccontare, valorizzare. Per rispondere alla domanda di un turismo globale sempre più alla ricerca di esperienze autentiche. Quelle esperienze, e realtà, di cui la nostra regione è ricchissima.

Ma soprattutto un Libro Verde che contiene obiettivi generali, raccomandazioni e, in primo luogo, obiettivi tematici che riguardano: il ruolo dei territori nella promozione e nella creazione dei prodotti turistici omogenei; la rete dei trasporti e le infrastrutture per arrivare e muoversi in Toscana; l’innovazione e gli ecosistemi digitali a servizio del turismo; le nuove motivazioni di viaggio, la sostenibilità e l’accessibilità. Ma anche precisi segmenti d’offerta, tra problematiche specifiche e prospettive future.

Obiettivi, quelli contenuti nel Libro Verde del Turismo in Toscana, che confermano come il rafforzamento del settore non possa passare solo attraverso le attività di marketing e la promozione, strumenti certo importantissimi. La sfida della competitività obbliga, infatti, a ripartire dal prodotto e dal rapporto fra prodotto e territorio. E non a caso, il Libro Verde non ha una conclusione, ma un finale aperto… buona lettura!

SCARICA IL DOCUMENTO COMPLETO -> LIBRO VERDE DEL TURISMO IN TOSCANA (.pdf)

 

Di adm

19 Dic, 2017

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